martedì 21 maggio 2019

12 - Cordialmente 25-01-10 (Retrò)







CORDIALMENTE 25-01-2010 (in collaborazione con Marok.org)

Per EelST è un periodo denso di attività: oltre al settimanale appuntamento con Cordialmente, infatti, è anche partito il tour invernale battezzato "Bellimbusti in Tour", che vedrà i nostri impegnati nei teatri di mezza Italia, con ben 33 date nel giro di due mesi: come raccontano Elio e Faso, il mattatore incontrastato dello show è l'architetto Mangoni, a cui viene riconosciuto un ruolo ormai centrale all'interno del Simpatico Complessino. Le prime date del tour sono un successo di pubblico (tanto che in alcuni casi i nostri si trovano costretti a rinunciare ai propri accrediti per assicurare un posto agli ascoltatori di Radio Deejay vincitori di un premio fedeltà), ma in quel di Parma il risultato sonoro è stato (a detta dei nostri) molto deludente: non certo a causa dei sempre impeccabili fonici degli EelST, bensì per colpa del progettista dell'Auditorium Paganini, l'archistar Renzo Piano, che avrà pure tanti talenti ma di sicuro (sempre a detta di Elio e Faso) non quello dell'acustica.

Indice Interattivo

- Introduzione.
- Riassunto della puntata precedente.
- Sigla.
- Casa Fasani: il videoregistratore stereo.
- Le poesie ermetiche di Ermes Palinsesto: "Un colmo antico"; "Il puttaniere insolvente"; "In trattoria"; "Chef chic".
- Speciale auditoria Renzo Piano.
- "Noi che...", una rubrica copiata dal programma di Carlo Conti "I migliori anni". Per ripensare a come eravamo, commuoverci, soffiarci il naso, guardare dentro il fazzoletto e commuoverci ancora.
- Provvedimenti presi dal Grande Fratello 10 intanto che noi siamo qui a cincischiare.
- Casa Elio e le Storie Tese: il problema degli accrediti al concerto di Soresina.
- Che Storia Channel.
- Barzellette cinesi (da Studentessi e non solo).
- Ammazza che nominativo! Ovvero, come avrebbero potuto chiamarsi certi VIP se i genitori avessero avuto il T9 sul telefonino.
- Il karaoke di Mangoni: "Goodbye my lover", di James Blunt.

Credits: la recensione è di Deadnature, la registrazione di Poppo.


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